E’ davvero raro sentir parlare Il “Guru di Omaha” della propria infanzia e soprattutto dei propri genitori. Quale migliore occasione, allora, per poter raccogliere dei consigli pratici da rivolgere ai propri figli. Ciò che viene riportato nell’articolo fa il pari con l’ultima indagine sull’educazione finanziaria in Italia condotta dall’Università Cattolica di Milano (dati raccolti dall’osservatorio ONEEF), dedicato alla mappatura e documentazione dei programmi di educazione finanziaria in Italia. Eloquente il titolo dedicato alle risultanze della ricerca: “Educazione finanziaria, disastro Italia, siamo penultimi nella classifica del G20”.
Un’altra ricerca condotta dalla Università di Cambridge, riportata nell’articolo in commento, rileva che i bambini sono già in grado di comprendere i concetti monetari di base tra i 3 e i 4 anni e i concetti di base relativi ai comportamenti finanziari dall’età di 7 anni. Sempre nello stesso articolo viene richiamato un altro studio del 2018 di T. Rowe Price che ha fatto emergere come solo il 4% dei genitori ha detto di aver iniziato a discutere di argomenti finanziari con i propri figli prima dei 5 anni, il 30% ha iniziato a istruire i propri figli sui soldi all’età di 15 anni o più, mentre il 14% ha detto di non averlo mai fatto. Chissà allora cosa avrà spinto la terza persona più ricca del mondo, secondo l’ultima indagine di Forbes, con un patrimonio personale stimato di 82,5 Mld di dollari, ad elargire consigli. Quelli più importanti? Tenere buone abitudini, saper ascoltare e “non arrendersi solo perché qualcosa non funziona la prima volta”.

Fonte: wallsreetitalia.com
Ph – avvenire.it