In un “mondo finanziario” sempre più complesso confondere principi, strategie e strumenti porta a compiere scelte il più delle volte improduttive di effetti desiderati se non addirittura dannose per la propia vita ed il proprio patrimonio.
Cosi come confondere risparmio, investimento e speculazione può significare mettere in pericolo il proprio futuro e quello dei propri Cari.
Rinunciare ad una spesa immediata per una gratificazione più grande in futuro (risparmiare) è diverso da impiegare il proprio denaro per raggiungere obiettivi di vita importanti progettati, condivisi ed ordinati per priorità (investire) o utilizzare il proprio patrimonio per scommettere su un guadagno immediato potenziale (speculare).
E’ un po come le tecniche di vinificazione dell’uva, quei processi che vengono messi in campo per trasformare la materia prima in vino. Queste, come la quantità prodotta, il tempo, la confezione, il territorio e la produzione, sono elementi distintivi che vanno a detrminare il valore di ogni “etichetta” ed hanno come scopo il rendimento o la qualità.
Il vino novello, frutto della c.d. macerazione carbonica è un vino leggero, beverino, poco tannico, dal colore vivo e acceso e dal gusto fresco e fragrante, da bere entro pochi mesi dalla “messa in commercio” (speculazione) e rappresenta solamente una piccolissima quantità di produzione presa da tutta la massa di materia prima disponibile (patrimonio).
E’ il tempo a dare valore ad un vino; un vino riserva (investimento), ad esempio, ha un costo ben più elevato di un vino della stessa qualità ma non riserva (risparmio), questo perché il vino ha avuto una permanenza più lunga in botti di rovere, che ne hanno “tutelato”, “valorizzato” e “affinato” la sua qualità intrinseca, tanto da poter essere “monetizzato” ad un prezzo più alto.
Fondamentalmente è questo il motivo per il quale le “bottiglie riserva” rappresentano un parte della praduzione ed il grosso è destinato alla normale produzione ed addirittura al “novello” solo una piccolissima parte residuale.
Come in realtà dovrebbe essere in una pianificazione finanziaria del proprio patrimonio: il grosso della produzione (patrimonio disponibile) serve per creare la base finanziaria ed assicurativa su cui programmare il futuro (investimento) e destinare veramente la parte rimanente per ottenere il massimo risultato con il minimo “sforzo economico” (speculazione), proprio ciò di cui tratteremo nella prossima sessione video.