Molto spesso sentiamo parlare di Risaprmio, di Consumi, di Investimento, il più delle volte confondenso il fine (obiettivo di spesa futuro) con il mezzo (risparmio e investimento), soprattutto, però, tralasciando in quale relazione considerare questi ultimi due rispetto ai consumi.
Risparmiare o investire oggi significa rinunciare a spendere il mio denaro, o una parte di esso, per fini precauzionali e per aumentare la mia capacità di consumo in futuro, magari collegando questo al mio tenore di vita ed al raggiungimento degli obiettivi futuri programmati.
Questo permetterebbe di focalizzare l’investimento in termini di quantità e tempo dei consumi, al fine di porre in termini concreti e logici la domanda principale da porsi quando si decide di impiegare il proprio risparmio in uno strumento finanziario, che non è quanto questo mi renderà ma quando e quanto dovrò utilizzare il mio denaro.
Collocare all’interno del proprio ciclo di vita le varie “necessità di consumo”, che hanno quantità e tempi diversi per ogni persona ed ogni famiglia, sono la base di una corretta pianificazione finanziaria del proprio risparmio e di una sana e prudente gestioned delle proprie risorse patrimoniali.
Oggi più che mai il risparmiatore si trova ad affrontare una marea di strumenti finaziari sempre più sofisticati, eppure l’investimento da sempre si fa prestando le proprie sostanze ad aziende o stati per riceverne un compenso (titol idel debito o obbligazioni), e/o utilizzandole per divenire soci di aziende produttive (azioni o quote di capitale di rischio).
La regola aurea è sempre la stessa: Diversificare.
La diversificazione è l’aspetto razionale dell’investimento, il più delle volte, però, sopraffatto dall’emotività del momento, che porta il risparmiatore a concentrare le proprie sostanze in pochi strumenti finanzairi e sottoporre, quindi, il proprio capitale ad un rischio eccessivo e soprattutto ineffciente.
Una corretta diversificazione dei propri investimenti assicura il raggiungimento degli obiettivi programmati e fa vivere il risparmiatore nella consapevolezza di poter portare a termine i propri progetti di vita personali e famigliari.
Del resto si tratta di continuare a perpetrare nella propria storia personale quanto di più saggio si possa apprendere dalla nostra cultura contadina, quel “comandamento”, cioè, che invitava i nostri avi a “non mettere tutte le uova nello stesso paniere”.
